Per ragioni connesse alla mia insonnia, o meglio al mio modo di prender sonno, mi capita di ascoltare le trasmissione radiofoniche notturne di radio radicale, l’unica radio che trasmette unicamente il parlato senza programmi musicali. Ho così potuto sentire in rapida successione interventi di Ferrara,
Binetti, Buttiglione e altri di cui non ho inteso il nome credo nel contesto di una quache associazione cattolica che si chiama “Rinnovamento dello Spirito” secondo una titolazione che è tipica di ambienti clericali ed integralisti. È da dire in effetti che la società è particolarmente debole ed indifesa al punto da far coltivare ai nostri fondamentalisti il sogno di un ritorno al papa re, per giunta in condizioni di maggior favore, separando la responsabilità del governo dall’esercizio del potere saldamente in pugno al Pontefice.
Non esagero quando dico che ne ho trovato conferma nell’ammissione expressis verbis di alcuni ferventi cattolici che senza saperlo confessavano una verità, il cui esito supera i più truculenti progetti attribuiti agli innocui musulmani.
Non discuto le folli argomentazioni che le mie orrecchie, in ore notturne, hanno ascoltato. Mi limito soltanto a quale sommaria riflessione sulla concezione e sul ruolo della donna che ne viene fuori. Dell’uomo in quanto necessario collaboratore della donna nella procreazione quasi non è parola. In una dottrina fatta di assurdità concettuali (la cosiddetta Fede) che ha uno dei suoi punti di forza nell’Immacolata Concezione si può delegare allo Spirito Rinnovato il compito della necessaria supplenza.
In sostanza, alla donna è negato qualsiasi diritto in tutta questa faccenda. Al massimo la si considera una mentecatta che deve essere convinto con le buone o con le cattive se per caso per un qualsiasi motivo decidesse che un figlio proprio non lo vuole. Se non poteva abortire in passato una donna abbandonava il fardello del suo grembo davanti alle porte di chiese e conventi. Da qui si sono originati i tanti cognomi come Diotiallevi, Diodati, Esposito e simili. Oggi paiono più comodi e sicuri i cassonetti della spazzatura.
Per chi abbia visto la serie di Alien credo che sia questa l’immagine più efficace che gli Spiriti Rinnovati hanno della donna, cioè un ventre dentro il quale si genera un mostro a scapito e contro la volontà della gestante.
Si ha un bel dire che esistono norme di divieto all’aborto senza sanzioni per la donna. Se anche fosse così, basterebbe il peso e le conseguenze di una gravidanza non voluta a costituire la maggiore sanzione. Visto he siamo in tema di spirito si potrebbe rappresentare il punto di vista di chi dovendo per forza nascere si trova destinata al cassonetto delle immondizie sia che ce lo metta la madre al suo trionfale ingresso nel mondo sia che a mettercelo sia l’organizzazione sociale benedetta dal sigillo papale. Ma si tratta di un assente cui si può attribuire di tutto ed il contrario di tutto. Al massimo la pietà verso la donna si esprime in non ben precisati “aiuti”, che quando non hanno i connotati dell’elemosina si rivelano le classiche promesse da marinaio, magari di quello stesso marinaio che sceso dalla nave in una notte di “peccato” ha ingravidato una fanciulla inesperta.
Insomma, mi sembra che gli argomenti degli Spiriti Ringalluzziti facciano acqua da tutte le parti e non voglio attardarmi in una facile critica. Saranno le donne – se lo vorranno – a combattere per la loro libertà e dignità di esseri umani. Senza nulla sapere di embriologia e di genetica il filosofo Hobbes,
per me assai più lucido e attuale dei Divini Ispirati, attribuiva alla donna un diritto di vita e di morte sul figlio non già al momento dell’aborto, ma addirittura quando era già nato. Infatti, se la madre avesse deciso di abbandonarlo in tenera età, lo avrebbe messo a morte perché il figlio generato non sarebbe stato capace di provvedere a stesso. Ed oggi nelle condizioni richieste dalla nostra società non lo è spesso neppure a trent’anni di età.
Ma perché gli Spiriti Rinnovati hanno deciso di dare battaglia al mondo intero, già oberato da sei miliardi di bocche, per una causa tanto manifestamente assurda e illiberale? Non credo ad una sola parola dei loro assurdi ideologismi. Credo che una spiegazione convincente la si possa trovare in un disegno globale di dipendenza e subordinazione sociale. La famiglia, soprattutto in Italia, è la principale struttura della trasmissione dei ruoli sociali.
Il figlio è destinato nella stragrande maggioranza dei casi a perpetuare il ruolo sociale del padre sia che si tratti di un ruolo vantaggioso sia che si tratti di un ruolo a perdere. Forse la più grande rivoluzione di questa forma dell’oppressione sociale la si potrebbe avere se la paternità e la maternità non venisse intesa come lo scotto da pagare anche per un solo momento di piacere sessuale: il peccato agostiniano! Si noti, infatti, che per i nostri Santi Spiriti Rinnovati non solo l’aborto è un peccato ma anche ogni pratica contraccettiva. Mah! Se ogni uomo e ogni donna potessero decidere di comune accordo, o anche la sola donna che nella faccenda ha la parte maggiore dell’onere procreativo, potessero votare sul tipo di società e sulle concrete possibilità di vita ed esistenza della creatura da loro generata, sarebbe questa la più grande delle decisioni loro concesse. Altro che democrazia.
Se per caso ritenessero che il modello di società non è almeno per loro concretamente accettabile, potrebbero rifiutare il ruolo di riproduttori forzati. I padroni di fabbriche con centinaia di dipendenti dovrebbero praticare non più il cattolicesimo, ma la religione islamica dove non vi è limite al numero di mogli.
Potrebbero così generare loro stessi i dipendenti delle loro fabbriche e trattandosi di loro figli si può ben sperare che ne avrebbero maggiore cura. Probabilmente diminuirebbero gli incidenti mortali sul lavoro. E così si può dire per tutti gli altri ruoli sociali che di per sé non garantiscono la quarta o la terza settimana di sopravvivenza, per se e per la propria famiglia. Sempre più spesso si vedono nelle nostre città persone che rovistano nei sacconetti delle immondizie alla ricerca di cose utili. Capita qualche volta che trovino qualche infante abbandonato. Le leggi non consentono più di farne uno schiavo da cui trarre utile.


Non discuto le folli argomentazioni che le mie orrecchie, in ore notturne, hanno ascoltato. Mi limito soltanto a quale sommaria riflessione sulla concezione e sul ruolo della donna che ne viene fuori. Dell’uomo in quanto necessario collaboratore della donna nella procreazione quasi non è parola. In una dottrina fatta di assurdità concettuali (la cosiddetta Fede) che ha uno dei suoi punti di forza nell’Immacolata Concezione si può delegare allo Spirito Rinnovato il compito della necessaria supplenza.

Per chi abbia visto la serie di Alien credo che sia questa l’immagine più efficace che gli Spiriti Rinnovati hanno della donna, cioè un ventre dentro il quale si genera un mostro a scapito e contro la volontà della gestante.

Insomma, mi sembra che gli argomenti degli Spiriti Ringalluzziti facciano acqua da tutte le parti e non voglio attardarmi in una facile critica. Saranno le donne – se lo vorranno – a combattere per la loro libertà e dignità di esseri umani. Senza nulla sapere di embriologia e di genetica il filosofo Hobbes,

Ma perché gli Spiriti Rinnovati hanno deciso di dare battaglia al mondo intero, già oberato da sei miliardi di bocche, per una causa tanto manifestamente assurda e illiberale? Non credo ad una sola parola dei loro assurdi ideologismi. Credo che una spiegazione convincente la si possa trovare in un disegno globale di dipendenza e subordinazione sociale. La famiglia, soprattutto in Italia, è la principale struttura della trasmissione dei ruoli sociali.

Se per caso ritenessero che il modello di società non è almeno per loro concretamente accettabile, potrebbero rifiutare il ruolo di riproduttori forzati. I padroni di fabbriche con centinaia di dipendenti dovrebbero praticare non più il cattolicesimo, ma la religione islamica dove non vi è limite al numero di mogli.

2 commenti:
sono sicuro che tra un po' ferrara e ruini ci racconteranno che gesù cristo o padre pio hanno fatto dei miracoli già da embrioni.
Una domanda per i cattolici credenti: quanti mesi è durata la gestazione della madonna?
Sgufala a volontà.
Sguffalo Bill
Posta un commento