Versione 1.0
Mi sono procurato un libro di cui intendo fare minuziosa lettura, quello di R. Fletcher sulla Conversione dell’Europa. Me ne ha consigliato la lettura in inglese uno dei relatori al recente convegno linguistico organizzato da mio cugino Paolo Martino su promozione della Conferenza episcopale. Il libro mi era però noto.
Lo avevo ordinato per la biblioteca del mio dipartimento insieme a molti altri libri ancora da leggere. Non mi è piaciuto per nulla il convegno vaticano, anzi la serie dei 47 convegni, che ritengo costituisca un’operazione ideologica, una colossale impostura. I relatori si sono individualmente concentrati su aspetti minimi, su ricerche loro assegnate, che in ragione del loro somma del loro numero avrebbe dovuto fornire fondamento scientifico alle tesi dell’Episcopato cattolico, che vuole un’Europa tutta cristiana. L’Europa non è nata cristiana, ma lo è diventata attraverso un piano preordinato che ha abbracciato almeno un millennio di conversioni spesso forzata e violente. È una storia di potere terreno, poco religiosa e poco edificante. Non credo che ciò abbia arricchito l’Europa rispetto a come era prima. Penso al contrario che l’abbia impoverita. Riuscire a ricostruire senza falsità e trionfalismi un simile processo mi sembra un compito intellettuale estremamente affascinante. Come Richard Fletcher lo abbia fatto, in che misura gli sia riuscito, quanto altro ancora vi è da scoprire, cercherò di vederlo con una lettura la più attenta possibile, pur nella contestualità di tanti altri obblighi di studio e di lavoro. Al di là di ogni giudizio sul merito di un’opera che mi accingo a leggere, ciò che trovo in primo luogo interessante è l’ambito della ricerca, normalmente inquinato dalle pie intenzioni di quanti affrontano simili imprese, ma di cui non è difficile intuire veritò che nessuno ha mai voluto o potuto narrare e che si possono ormai solo intuire, più o meno fondatamente.
Anzi direi che la ricerca storica possa solo scoprire indizi sfuggiti a chi deliberatamente ha inteso cancellare ogni traccia di un delitto consistito nell’estirpazione violenta e sistematica di ogni traccia delle antiche religioni e degli antichi dèi. Da modesto filosofo cercherò di immaginare tutto quello che non potrò apprendere con un lavoro minuzioso di ricerca e di scavo. Purtroppo, i filologi che potrebbero fornire i primi dati grezzi si sono messi per la maggior parte al servizio di quel cattolicesimo o cristianesimo che ha detronizzato gli antichi dèi, la cui nostalgia tuttavia avverto sempre più con l’avanzare degli anni.
Mi sono procurato un libro di cui intendo fare minuziosa lettura, quello di R. Fletcher sulla Conversione dell’Europa. Me ne ha consigliato la lettura in inglese uno dei relatori al recente convegno linguistico organizzato da mio cugino Paolo Martino su promozione della Conferenza episcopale. Il libro mi era però noto.


2 commenti:
Non ho ancora letto il libro in questione e lo prenoterò immediatamente in libreria. Le faccio i miei auguri per i suoi ottimi intenti.
Anche io non ho mai capito come sia stato possibile che religioni filosofiche dell'antichità, come quella enunciata da Zarathustra (Zoroastro), infinitamente superiori per morale ed etica al cristianesimo, possano essere state sopraffatte fino quasi a scomparire.
In questi casi amo citare un episodio in cui una comunità religiosa, perseguitata dalla religione dominante, si rifugia in un suo luogo di culTo, il luogo viene espugnato, saccheggiato e raso al suolo. Il fattaccio, avvenuto in Egitto, potrebbe sembrare un caso di persecuzione di cristiani (sarebbero la comunità in minoranza). Ma non è così. L'evento si è verificato ad Alessandria d'Egitto, nel tempio del bue Apis, il Serapeum. La comunità sterminata al suo interno erano i pagani e la folla di invasati assassini erano i cristiani. Questa è per me la prova che il cristianesimo, che oggi è descritto come una religione non violeta e vittima di persecuzioni di ogni tipo (sotto gli stalinisti, sotto gli islamici, sotto le minacce di riforme civili), si è affermato in europa col sangue e col fuoco, spazzando via le religioni pre-cristiane e, spaciandone per suoi in molti casi i riti.
Forse l'Europa ha radici cristiane, ma solo perchè quelle precedenti sono state estirpate a forza.
Posta un commento