Versione 1.1
Spero di contenere in poco spazio le riflessioni da me indotte dalle notizie del giorno relative alla situazione di quelle coppie che devono andare all’estero per poter fare legalmente ciò che in Italia è proibito da un’assurda ed incomprensibile ingerenza vaticana. Con la tecnica dell’astensione che si aggiungeva ad almeno un venticinque per cento di astensionismo fisiologico il clero cattolico italiano pensò di aver vinto la sua battaglia confessionale, addirittura attribuendosi per intero un 75 per cento di consensi, laddove vi era solamente in “ni”. Fu un episodio vergognoso che in molti non potranno dimenticare e che peserà in tutti i rapporti presenti e futuri, all’insegna dell’ostilità e della diffidenza. I partiti, cioè i candidati eletti che vanno a costituire la Casta, possono fare tutti i compromessi che credono, ma l’animo dei cittadini accumula ciò che poi esplodere con la violenza dei terremoti e dei vulcani. Io mi chiedo innanzitutto quale possa essere lo stato d’animo dei cittadini che si trovano ad essere penalizzati da una normativa iniqua, fatta passare dai governi “liberali” di centrodestra solo per compiacere ad un clero “illiberale”. È poco dire che mi vergogno di questi politici. Se potessi li punirei adeguatamente. Per quella non piccola parte di cittadini cui non è ascrivibile la responsabilità per la sofferenza di altri concittadini direi che è molto importante non dimenticare ciò che è successo con il famoso referendum, il cui istituto viene sabotato o eluso tutte le volte che ciò torna utile alla Casta, che in questo momento storico è la più grande della disgrazie d’Italia. Di essa occorre liberarsi al più presto se davvero si vuol dare corso a tutte quelle riforme di cui il Paese ha bisogno. Con questa gente, con questa infamia genia, non sortirà mai nulla di buono.
Spero di contenere in poco spazio le riflessioni da me indotte dalle notizie del giorno relative alla situazione di quelle coppie che devono andare all’estero per poter fare legalmente ciò che in Italia è proibito da un’assurda ed incomprensibile ingerenza vaticana. Con la tecnica dell’astensione che si aggiungeva ad almeno un venticinque per cento di astensionismo fisiologico il clero cattolico italiano pensò di aver vinto la sua battaglia confessionale, addirittura attribuendosi per intero un 75 per cento di consensi, laddove vi era solamente in “ni”. Fu un episodio vergognoso che in molti non potranno dimenticare e che peserà in tutti i rapporti presenti e futuri, all’insegna dell’ostilità e della diffidenza. I partiti, cioè i candidati eletti che vanno a costituire la Casta, possono fare tutti i compromessi che credono, ma l’animo dei cittadini accumula ciò che poi esplodere con la violenza dei terremoti e dei vulcani. Io mi chiedo innanzitutto quale possa essere lo stato d’animo dei cittadini che si trovano ad essere penalizzati da una normativa iniqua, fatta passare dai governi “liberali” di centrodestra solo per compiacere ad un clero “illiberale”. È poco dire che mi vergogno di questi politici. Se potessi li punirei adeguatamente. Per quella non piccola parte di cittadini cui non è ascrivibile la responsabilità per la sofferenza di altri concittadini direi che è molto importante non dimenticare ciò che è successo con il famoso referendum, il cui istituto viene sabotato o eluso tutte le volte che ciò torna utile alla Casta, che in questo momento storico è la più grande della disgrazie d’Italia. Di essa occorre liberarsi al più presto se davvero si vuol dare corso a tutte quelle riforme di cui il Paese ha bisogno. Con questa gente, con questa infamia genia, non sortirà mai nulla di buono.